Due personaggi in cerca d’azione

“Mi chiedo: cosa farebbe la tua Nora in una situazione come questa?”
Lei lo sta tenendo sul suo petto, lo abbraccia e gli accarezza la folta e morbida barba. Ci pensa su qualche secondo e non le viene in mente niente di sessuale, niente di acrobatico o sorprendente, niente di rischioso o neanche vagamente pruriginoso. Sa che Nora, quel personaggio un po’ porno e un po’ Crepax, ha tanto di sé stessa, delle sue fantasie irrealizzabili e di quelle parzialmente realizzate, dei suoi desideri, delle sue evoluzioni. Spesso l’ha usata per esorcizzare alcuni lati oscuri di sé, o per fare delle prove d’abito, chiamiamole così. È tanto che non scrive di lei e di sé e no, in effetti non sa proprio cosa farebbe lei in quella situazione. Sembra la situazione davvero perfetta per entrare nel vivo di uno scambio di fluidi corporei.

INVERNO. ESTERNO NOTTE.
È notte fonda, Nora è in macchina, la sua è l’unica auto in un parcheggio deserto. Risuona nell’abitacolo la voce di Johnny J. Douglas dal suo Virgin Motel. Ha inviato le istruzioni per essere raggiunta. Sorride allo schermo leggendo le risposte, e sorride ancora più marcatamente ascoltando gli audio. In pochi minuti un’altra macchina le si affianca. È lui. Scende dall’auto ed entra nella “scatoletta giapponese” di Nora.

E poi? E poi boh. Vuoto. Possibile che abbia del tutto perso la fantasia? Possibile che si sia completamente svuotata di ogni istinto creativo? O può essere semplicemente che non vuole pensare a lei mentre il momento lo sta vivendo per sé stessa?

“Non so davvero. Forse niente di ché. Forse qualcosa di meno attivo del solito o, come dire, più emotivo…” non è esattamente una risposta a lui, è più un pensare a voce alta. Sorride, ma la domanda l’ha colta un po’ di sorpresa e forse le sta prendendo più spazio di quanto merita nella mente. E rimane così tanto che la riporta qui, su questo blog a rileggere qua e là i racconti scritti, a provare a scrivere ancora un’altra avventura sessuale indimenticabile. Ma che cazzo? Deve per forza essere tutto così esageratamente estremo? Sarebbe altrettanto brava a descrivere una scena di semplice sesso vanilla? Ma soprattutto, avrebbe davvero voglia di scriverlo un racconto così? Sono pensieri che rimbalzano e che la seguono fino a casa, anche a letto prima di addormentarsi, ci ripensa.

Cosa avrebbe fatto Nora? Sicuramente gli sarebbe saltata addosso, certo non in maniera aggressiva, ma progressiva, come è sua abitudine. Lo avrebbe liberato di strati e strati di abiti (eh, d’estate sarebbe stato più facile sì!), il tanto necessario per sentire la sua pelle, perché il suo cazzo, quello già lo sentiva in tutta la sua erezione, emanava calore anche attraverso i jeans. Lo avrebbe liberato per sentirlo fra le mani, per assaggiarlo e per sentire lui mugolare sotto i colpi della sua lingua. Forse lo avrebbe scopato o forse no. Dipende da quanto di Miss Nora ci vogliamo mettere in questo racconto. Forse lo avrebbe fatto venire o forse no, anche qui dipende tanto da Miss Nora. Forse sarebbe stato un protagonista anche lui, o forse lo avrebbe usato come un uomo-oggetto, senza personalità, solo corpo. Tutte idee sparse e sconnesse. Ma anche viste e riviste in questi lidi, no? Difficile non ripetersi, difficilissimo trovare la situazione originale che ti fa meravigliare o ti solletica là dove non pensavi neanche di avere prurito… Non è semplice, no. Forse è anche questo che l’ha portata a lasciare piano piano la scrittura dei racconti di Nora. Ansia da prestazione? Senso di inadeguatezza? Asticella sempre più in alto? Un mix di tutte questi aspetti?

Cerca di tornare sul momento, di non perdersi le sensazioni piacevoli per dei ragionamenti contorti. Continua ad accarezzargli la barba e a tormentargliela. Non sa perché ma quella barba ha un forte potere di attrazione, è la prima cosa che le viene di afferrare quando lo vede! Sì, la seconda è il suo cazzo, che la situazione inattesa ha reso vigile e reattivo. Lo accarezza e lo stringe attraverso la sottile stoffa dei jeans, va più giù ad accarezzare e stringere le palle. Le piace sentire quella sospensione quasi impercettibile del respiro, in quel momento sa di avere fra le mani un potere e le piace gestirlo in maniera imprevedibile. Ma non è questo il momento. Chiacchierano, ridono, si rubano baci, si accarezzano e si abbracciano. Una mezzora ritagliata così, all’ultimo momento, dopo un incontro saltato pochi giorni prima in maniera altrettanto inaspettata. Questa mezzora è una piccola gioia inattesa, un minuscolo riequilibrio fra i dare e avere del destino. E questo a lei basta. Per ora sì, può bastare così. Lui torna nella sua auto e ritornano insieme verso casa.

Quindi che farebbero Nora e il suo misterioso compagno dentro l’auto e in questa situazione? È deciso: per il momento niente di straordinario e niente di sessuale, tutto ordinario e banale, rassicurante e normale. Per ora lasciamoli là abbracciati a chiacchierare e ridere, a stuzzicarsi e a coccolarsi al freddo di una notte d’inverno. Sospesi e in attesa.
Come due personaggi in cerca d’azione.

R-Immaginando 2018/02

Il blog di questa crostatina merita sempre una visita. È un po’ difficile trovare qualcosa di SFW ma è il bello del suo essere così sensuale. https://awalkonthelightside.tumblr.com/

Ho scelto delle foto molto basic, poco kinky, che però esaltano il fine gusto estetico di questo blogger. Belle luci, belle pose, bello tutto 🙂

Riapre il blog “Nora e il professore”

Riapre il blog Nora e il Professore. Questo blog accorpa tutti i racconti inseriti in una parentesi che mi ha vista impegnata in una collaborazione con un altro tumblr.
È stato un breve progetto che ho trovato molto piacevole, divertente e soprattutto fruttuoso. Buona lettura ❤

https://noraeilprofessore.wordpress.com/

Reblog: Dogs don’t wear pants

Su Mubi (già ce l’avete Mubi, il trappolone del capitalismo-in-abbonamento per noi intellettualoidi di sinistra?) ho beccato questo film di cui non avevo mai sentito parlare – oh, magari se ne è parlato un sacco, invece. Sinossi (con spolier! Ma cosa vuoi spoilerare di un film finlandese…): affermato cardiochirurgo depresso dopo la morte per annegamento […]

Dogs don’t wear pants

Un film di cui ho già sentito parlare, ma che non ho ancora avuto modo di vedere (Mubi manca nella mia lista di servizi streaming da intelletualoide di sinistra).

Forse c’è troppo splatter per i miei canoni, ma questa breve recensione mi ha incuriosito ancora di più…

Reportage

Uno splendido reportage ❤

https://i-d.vice.com/…/peter-hujar-fotografie-scena…

link “rubato” al canale Telegram https://t.me/fioreavvelenato

Primi orgasmi

Oggi giornata mondiale sull’orgasmo, mi sembra giusto riproporre questo scritto.
❤ Nora ❤

Nora's

Si chiude in camera e si butta subito sui compiti appena finita la cena. La versione del primo capitolo di Beowulf è a meno della metà, deve presentarla per domattina, ci si deve mettere proprio sotto. – Mi devo concentrare, altrimenti non ne cavo piede – Nora si riduce sempre all’ultimo in tutto ma nonostante questo e nonostante il minimo sforzo, riesce comunque ad essere la prima della classe.
Qualche ora più tardi la madre viene a salutarla prima di andare a letto.
“Nora, mi raccomando, non fare troppo tardi, hai bisogno di riposarti… ormai quello che è fatto è fatto, avresti dovuto pensarci prima” il tono non è di rimprovero, sa che comunque Nora riesce a gestirsi i suoi doveri scolastici.
Spente le tv e le luci, la casa cade in un silenzio ovattato; Nora prosegue la sua versione alla luce della lampada da tavolo. Ormai sente la stanchezza…

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Miss Nora – Ricominciamo?

INCOMPIUTO… scritto di getto subito dopo il suo predecessore è stato poi abbandonato dove vedete. Conosco la meta ma non so come arrivarci, per ora. Lo condivido sperando di recuperare un filo da seguire.


[PROSEGUE DA MISS NORA – CHE CAMBIAMENTI]

“Nora, cazzo slegami!” Simone è infuriato, respira affannosamente, si agita e tira. Nora cerca di slegare i nodi ma le mani le tremano e non riesce neanche a parlare. In più l’agitazione di Simone non l’aiuta. Alla fine recupera un po’ di lucidità nonostante la situazione concitata. Si alza dal letto e afferra le forbici di sicurezza, recide la corda e libera Simone. Lui si alza di scatto ed esce dalla stanza come un fulmine.
Nora rimane sola, si siede sconsolata sul letto fissando il pavimento. Simone. Con tutti quelli che potevano capitarle, doveva capitarle proprio lui. E avrebbe dovuto riconoscerlo, il suo fisico, le sue labbra, il suo cazzo! Nella mente le torna vivida l’ultima volta che si sono visti, quel momento orribile è marchiato a fuoco nella sua memoria ma in questo anno era quasi riuscita a scostare lo sguardo da quelle immagini dolorose. Non sa cosa dirgli, non sa che fare, rimane così per un tempo che non riesce a calcolare. In automatico comincia a recuperare le sue cose, lentamente le ripone nella borsa. Non vede l’ora di uscire da questa casa e allo stesso tempo sente di dover dire qualcosa. Ma non riesce a fiatare dallo sgomento che la pervade. Si alza e recupera i suoi vestiti, si infila la gonna tirandosela sui fianchi con aria mesta. Continua a leggere

The Doubt: Mistress or Slave?

Un’altra interpretazione di Nora… nelle sue ultime evoluzioni 🙂

Grazie Andrea! :-*

Sorgente: The Doubt: Mistress or Slave?

Andrea disegna Miss Nora

Altro disegno da aggiungere alla collezione. Ormai è bella corposa, li ho già sistemati in uno slideshow qui a lato, sono proprio orgogliosa dei disegnini di Nora 🙂

Beh Andrea questa volta si è superato. Nora qui ha una bella capigliatura, proprio quella che le immagino io! E il viso, quello è proprio il viso di Nora. Andrea, complimentissimi. Peccato che ti ostini a farla così secca, qualche chiletto in più qua e là e sarebbe davvero la perfezione!! 🙂
Ci tenevo a fare un post a parte ma sistemo subito il disegnino nella sua storia. Grazie davvero per lo splendido regalo :-*

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Miss Nora – Che cambiamenti

Dove abbiamo lasciato Nora? Un incontro fortuito con il suo amico Franco sì, ma che non ci dice niente di quello che sta succedendo nella sua vita. Allora cerchiamo di fare un po’ il quadro della situazione.

Lavora ancora a Milano, ormai si è più che ambientata, anche i colleghi più temibili con il tempo hanno imparato ad apprezzarla, lei stessa alla fine non è per niente pentita di aver scelto circa un anno prima, di accettare il cambio di sede. Niente amore nella sua vita, sta benissimo da sola. Il sesso, quello c’è sempre. Qualche incontro fugace ogni tanto, non le mancano i contatti online su siti di incontri e Milano è una città dove ci si può fare i fatti propri, molto diversa dalla città natale di Nora dove il provincialismo spinge a evitare qualunque tipo di pettegolezzo.
Il BDSM ha subito una forte virata. Da quando Ste è uscito dalla sua vita non è più riuscita a sottomettersi a nessun altro. Ci ha anche provato a cercare un altro Dom ma nessuno sembrava più all’altezza o abbastanza degno di ricevere in dono la sua sottomissione. Ha comunque continuato a frequentare gli stessi siti, con la curiosità che la caratterizza da sempre ha iniziato a tessere legami con persone di varia natura, sub, slave, trans, travestiti, sissy. Un universo variopinto di persone con le loro voglie più o meno nascoste, ognuna di esse è una piccola isola da esplorare per Nora. Il rapporto anche in queste community e sfavorevole per gli uomini (poche donne), per cui Nora si è trovata a tessere una fitta rete di connessioni. Spinta da un nuovo crescente desiderio si è ritrovata a muovere i primi passi nella dominazione, in prima persona. Non le piace essere chiamata Mistress o Padrona, la sua dominazione esce dai canoni e dai cliché, non riesce a rimanere distaccata e impassibile, si lascia coinvolgere profondamente dalle sessioni, la sua natura rimane la stessa e niente le dà più piacere del dare piacere, anche quando dovrebbe pensare solo a riceverlo. Ma la dinamica della dominazione le piace, può decidere, guidare, stuzzicare, giocare. I contatti partono sempre online, sono tantissime le chat che deve gestire, poche arrivano a concretizzarsi in un incontro conoscitivo e poi forse in qualcosa di più concreto.

Domenica mattina, può svegliarsi con calma, Luglio è esploso e Nora fa il conto alla rovescia verso le ferie, sempre Settembre, ancora troppo lontane.
Arriva un WhatsApp. Afferra il telefono mentre aspetta che la sua tazzina si riempia di caffè. Un sorriso spunta immediatamente sulle labbra.
“Franco!”
Un video fatto con la nuova go pro, montata sulla moto. Sente la voce di Franco allegra “Dai Nora, rimango fino a fine agosto, ho chiesto di nuovo il sidecar all’amico, ci facciamo un po’ di curve e saliamo su su, ti faccio vedere una vista sul lago che non ti immagini!”
Nora ride e scuote la testa. Aziona il messaggio vocale: “No Franco, Nora è come Paganini, non ripete! Io ti seguo in macchina, va bene? Ahahaha”
Prende il suo caffè e si siede al pc. Apre fetlife e trova diverse nuove notifiche. Clicca velocemente per scorrere i messaggi.
“Sono solo una merda al suo cospetto mia Dea! So essere uno schiavo fedele, posso rimanere in adorazione per ore, molto masochista, spero voglia diventare la mia Padrona?” Nora storce il naso e cancella il messaggio.
Gli altri sono più o meno dello stesso tenore. Mentre cancella l’ultimo riceve una nuova notifica.
Clicca sul messaggio appena arrivato.

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